15 dicembre 2009

109.

Ci ho pensato tanto, a come definire il presente, la sua inconsistenza, la sua irrilevanza rispetto al continuum fra passato e futuro, la sua tendenza ad essere una frazione infinitesimale del tutto, e allo stesso tempo il suo non far parte di questo tutto. Insomma il presente è un segnalibro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

un segnalibro è tanto facile da perdere. vola via al primo soffio di vento.

g ha detto...

.. dovresti chiedere i diritti d'autore per questa tua ultima frase.. prima che qualcuno..

:-)

amelia ha detto...

solo ti chiedo: ma lo sposti in avanti o indietro?

Arthur Cravan ha detto...

rimane lì

amelia ha detto...

siamo giusto degli analfabeti, quindi.